La Compassion Focused Therapy (CFT), o Terapia Focalizzata sulla Compassione, è un approccio psicoterapeutico sviluppato per aiutare le persone a gestire emozioni difficili come la vergogna, l’autocritica e la colpa, spesso radicate in esperienze di trauma, ansia o depressione.
Si basa su una profonda comprensione di come funzionano la mente e le emozioni umane, e mira a sviluppare una forma di compassione verso sé stessi come strumento di guarigione e regolazione emotiva. La CFT è particolarmente indicata per chi si sente bloccato in schemi di pensiero negativi e autosvalutanti, e fatica a sperimentare gentilezza o accettazione verso di sé.
Uno dei principali punti di forza della Compassion Focused Therapy è la sua capacità di unire conoscenze neuroscientifiche, psicologia evolutiva e tecniche contemplative per costruire un senso di sicurezza interiore.
Attraverso esercizi pratici, visualizzazioni guidate e l’allenamento alla “mente compassionevole”, la CFT favorisce un cambiamento profondo e duraturo, aiutando la persona a trasformare il modo in cui si relaziona alle proprie emozioni e alle proprie difficoltà. Non si tratta solo di “sentirsi meglio”, ma di imparare a essere presenti con sé stessi in modo più umano e accogliente.
Come funziona una seduta?
La Compassion Focused Therapy parte da un presupposto fondamentale: molte delle nostre difficoltà emotive non derivano da una colpa personale, ma da come il nostro cervello si è evoluto per proteggerci, anche a costo di farci soffrire.
Per questo motivo, la CFT non si concentra tanto sul “cambiare” i pensieri o le emozioni, quanto sul costruire un atteggiamento di gentilezza e comprensione verso ciò che si prova. Durante il percorso, si lavora per sviluppare tre flussi di compassione: verso gli altri, dagli altri verso di noi, e soprattutto verso noi stessi.
Una seduta di CFT è strutturata, ma sempre adattata alle esigenze della persona. Dopo una prima fase di ascolto e condivisione, la terapeuta guida il paziente attraverso esercizi specifici come tecniche di respirazione calmante, visualizzazioni (come immaginare una figura compassionevole) o esplorazioni dei diversi “sistemi emotivi” che regolano il nostro comportamento: quello della minaccia, della gratificazione e della calma.
L’obiettivo è creare le condizioni interiori per sentirsi più sicuri, meno giudicanti e più capaci di affrontare la sofferenza emotiva con coraggio e tenerezza.
I benefici a lungo termine
Con il tempo, la Compassion Focused Therapy aiuta a sviluppare una nuova qualità di relazione con sé stessi: meno dura, meno esigente, e più accogliente. Questo cambiamento non solo riduce i sintomi legati all’ansia, alla depressione o al trauma, ma favorisce anche una maggiore resilienza emotiva e un senso più profondo di benessere.
Chi intraprende questo percorso spesso scopre che, nel coltivare la compassione, si apre lo spazio per una crescita personale autentica e duratura.
Se senti che l’autocritica o il giudizio interiore ti stanno impedendo di vivere con serenità, la Compassion Focused Therapy potrebbe offrirti un nuovo punto di partenza.